Leggevo qualche giorno fa in una rivista italiana del settore un'inserzione pubblicitaria relativa a un mobile rack per componenti audio. Uno come tanti... beh, no. Al di là della forma (sembrava una via di mezzo tra un'astronave di Spazio 1999 e una serie di pentole a pressione posizionate a scacchiera), l'elemento cruciale che mi ha … Continua a leggere Oltre il buon senso: questione di scala
Il senso del buono: riflessioni sul concetto di “alta qualità” nell’Hi-Fi
Hi-Fi, ossia Alta Fedeltà, per molti significa la capacità di un impianto di riprodurre un messaggio musicale con la migliore qualità possibile. La traduzione letterale dall'inglese ci fa subito comprendere, però, come l'Hi-Fi identifichi una riproduzione fedele all'originale (in tal senso diremmo "corretta") anziché declinare un livello minimo di qualità al di sotto del quale … Continua a leggere Il senso del buono: riflessioni sul concetto di “alta qualità” nell’Hi-Fi
Non tutto ciò che può essere misurato conta,e non tutto ciò che conta può essere misurato
L'obiettivo del post è di capire quale impatto abbiano i dati di targa e i test strumentali effettuati su un apparato audio quando ne valutiamo il livello di "buona riproduzione". La qualità di riproduzione è cioè una caratteristica che possiamo identificare sulla base delle sole misurazioni oggettive? Ogni audiofilo di lunga esperienza "sa" che così non è, ma non è chiaro il motivo. In questo articolo esamineremo un modello cognitivo proposto da Salter e Blesser che prova a dare una spiegazione scientifica con richiami alla psicoacustica.
La grande illusione dell’alta fedeltà
L'alta fedeltà è un mondo affascinante, ma è importante comprendere bene da dove viene il suono che stiamo riproducendo all'interno del nostro impianto e non cadere nelle trappole degli slogan commerciali che di alta fedeltà spesso nulla sanno e il cui scopo è solo quello di aumentare le vendite di un prodotto. In questo articolo proveremo a caratterizzare meglio il concetto di alta fedeltà e a capire perché i nostri impianti sono creati principalmente per creare suggestioni e non per riprodurre fedelmente l'esperienza di ascolto live.
Questione di focalizzazione
Ecco un'altra tematica interessante che può aiutarci ad approcciare all'ascolto di un impianto per apprezzarne maggiormente le qualità musicali: la focalizzazione. L'idea di scrivere questo breve post mi è venuta in mente leggendo una recensione del diffusore ProAC Response DT8 riportata nella sezione Audio Club a cura di Andrea Della Sala (AudioReview N.408, Aprile 2019). … Continua a leggere Questione di focalizzazione
Psicoacustica nella ricostruzione della scena
La ricostruzione della scena, come abbiamo già avuto modo di discutere in un precedente post, è un'operazione complessa svolta dal nostro cervello per darci l'illusione che la musica che stiamo ascoltando occupi uno spazio fisico ben definito. Più la catena di riproduzione è di qualità, più la scena ricostruita dal sistema "impianto-ambiente-orecchio-cervello" dovrebbe essere sovrapponibile … Continua a leggere Psicoacustica nella ricostruzione della scena
La postura dell’audiofilo
Tutti al giorno d'oggi ascoltiamo musica. Lo facciamo mentre guidiamo, mentre passeggiamo assorti tra le fila del supermercato, oppure ancora mentre facciamo jogging. La musica è intorno a noi, quasi quotidianamente. Eppure questo tipo di ascolto non è un ascolto dedicato: si tratta piuttosto di dare un "sottofondo sonoro" alle nostre attività. Forse è più … Continua a leggere La postura dell’audiofilo
Proac Studio 148: appunti di convivenza
Questo scritto, in linea coi principi fondamentali del blog di cui ringraziamo il nostro Andrea Baruzzo per la lodevole iniziativa, non vuole essere assolutamente una recensione di prodotto. Per questo scopo demandiamo il compito alle riviste specializzate di settore. Qui vogliamo invece creare un punto “amico” di condivisione delle nostre impressioni, sensazioni d’ascolto, consigli ed … Continua a leggere Proac Studio 148: appunti di convivenza
PMC Twenty 24: prime impressioni d’ascolto
Il primo viaggio della redazione di Audiophilia Progressiva: l'ascolto delle PMC Twenty 24 Negli ultimi mesi questo blog, che inizialmente è nato dall'idea di una singola persona (il suo fondatore Andrea Baruzzo), si è arricchito di un piccolo "comitato redazionale", come illustrato in un precedente post. In realtà il comitato c'è sempre stato, alimentando continue … Continua a leggere PMC Twenty 24: prime impressioni d’ascolto
I volti di Audiophilia Progressiva
Audiophilia Progressiva è un blog che, nel suo primissimo esordio, nasce come iniziativa personale di un singolo appassionato di musica nel senso audiofilo del termine. Ma le passioni unificano, portano a condividere esperienze e punti di vista. Ben presto Audiophilia Progressiva diventa il tema conduttore di chiacchierate, incontri, sessioni notturne di ascolto (vero Marvin?) e … Continua a leggere I volti di Audiophilia Progressiva
